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"Reinventare le organizzazioni" è il libro best seller di Frederic Laloux. In questo libro sono analizzate aziende che hanno sviluppato negli ultimi anni modelli organizzativi innovativi con ottimi risultati economici.

Con questo articolo desidero rendervi partecipi di alcuni passaggi.

“Struttura snella, fondata sulla fiducia dei collaboratori e focalizzata sul processo del cliente: è questo il paradigma che porta al self management.”

Ma cos'è il self management di cui parla Laloux? 

E' un modello di funzionamento che garantisce agilità e velocità a differenza della piramide gerarchica che molto spesso ha un collo di bottiglia al vertice.

Nel libro, il self management è descritto come un mezzo utile ad aziende che vogliono muoversi verso nuove modalità lavorative volte e migliorare le loro performance e la loro qualità, passando: 

  • da lentezza decisionale a velocità decisionale;
  • da silos di funzione a collaborazione orizzontale;
  • da organizzazioni boss-driven (guardo cosa mi dice il capo) a organizzazioni client-driven;
  • da bassa motivazione a elevato engagement dei collaboratori.

Interiormente, il termine self-management si basa su una visione che poggia sulla fiducia che le persone possano svolgere al meglio il proprio lavoro senza bisogno di controllo e supervisione. Si guarda alla persona come a un adulto responsabile.

“Nell'organizzazione gerarchica il management pensa per le persone, nel modello di self-management pensa con le persone.”

Cosa richiede il modello di self-management?

Il modello di self-management richiede la messa in discussione di convinzioni pregresse, certezze da lasciar andare, culture aziendali da evolvere, ruolo dei leader da rivisitare, nuovi livelli di fiducia.

Le azienda che hanno realizzato questo modello racchiudono una serie di principi culturali comuni che possono ispirare altre realtà che vogliono intraprendere questo percorso:

  • si lavora con le persone, non per le persone: le decisioni non vengono decise da una persona o da poche persone al vertice, ma si dialoga in modo orizzontale tra i diversi ruoli organizzativi;
  • il processo primario del cliente è il punto di riferimento: l'obiettivo è rendere leader le persone a contatto con il cliente;
  • il manager è un coach che chiede ciò di cui c'è bisogno anziché dire cosa fare e assicura che vi siano tutte le condizioni per operare al top;
  • la Direzione o il vertice aziendale è un custode: preserva valori e cultura anziché accentrare decisioni.

L'interiorizzazione di questi principi rappresenta la melodia di un percorso verso il self-management.

Contattami per maggiori informazioni o per avviare un corso di formazione per sviluppare abilità manageriali in linea con i principi del self-management.

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