Il termine visione suggerisce il vedere, il percepire qualcosa di straordinario.
La visione di per sé implica un qualcosa di altamente suggestivo e ricco di valori. Suggerisce un orientamento, una direzione che aiuta il suo avverarsi. La vision è legata ad un profondo e totale convincimento che può essere tramutata in realtà.
Questo credo influenza il subconscio del leader innovativo, a tal punto che ogni sua azione quotidiana è orientata alla realizzazione del sogno. Tutte le visioni sono proiettate nel futuro, è un punto all’orizzonte che aiuta l’orientamento quotidiano.
La differenza tra un buon allenatore e un cattivo allenatore è che il primo sa perfettamente quale risultato vuole raggiungere, sia che la squadra si trovi in posizione difensiva sia che si trovi in attacco, egli sa cosa fare in ogni istante dello sviluppo dell’incontro. Il cattivo allenatore si muove per tentativi, sempre incerto sul da farsi.
Il leader ha una chiara immagine dell’obiettivo che vuole perseguire. E’ come se avesse di fronte a sé una finestra spalancata sul futuro. E’ un’immagine ben definita che egli ha stampata nella sua mente.
Le visioni sono collegate ad un futuro che si vuole rendere possibile. Il leader si focalizza non tanto su ciò che è probabile quanto su ciò che può essere possibile. Tutte le nuove imprese nascono da un pensiero incentrato sulla possibilità e non sulla probabilità. E’ questo pensiero e questa convinzione che sosterrà il leader e gli consentirà di superare i momenti più difficili, ogni genere di ostacolo con grande coraggio e determinazione.